Chi ha bisogno del nostro sangue
Con una singola donazione di sangue è possibile curare più di un paziente contemporaneamente: l’ammalato che necessita di globuli rossi, l’ammalato che necessita di piastrine e quello a cui serve il plasma. Per alcuni ammalati ed alcune malattie, la trasfusione di sangue è letteralmente e realmente un trattamento salvavita.
Ricordiamo alcuni casi: pazienti politraumatizzati, come ad esempio le vittime di incidenti stradali; soggetti che devono sottoporsi a trapianti (di midollo osseo, di fegato, etc.); pazienti anemici cronici congeniti (Talassemici); adulti e bambini oncoematologici in trattamento chemio-radioterapico (leucemie, linfomi, etc.); repentine e imponenti emorragie gastro-intestinali o del post- partum; grossi interventi chirurgici (trapianti di organo, interventi di cardiochirurgia).
Il sangue intero viene impiegato raramente, oggi i pazienti ricevono esclusivamente i componenti del sangue di cui hanno bisogno davvero.
Impiego di concentrati eritrocitari (globuli rossi): in seguito a perdite ematiche improvvise, in caso di interventi chirurgici o di anemia.
Impiego di trombociti (piastrine): nei pazienti con problemi di formazione di piastrine, ad esempio in caso di leucemia.
Impiego di preparati con plasma: per pazienti con gravi ustioni, determinati problemi di coagulazione o indebolimento del sistema immunitario.